Strategie progettuali
Il nostro percorso inizia con un'analisi dell'area circostante l'ex macello, necessaria per elaborare le prime proposte progettuali.
Ci siamo inizialmente concentrate sul sistema del verde.
Sono presenti tre aree verdi principali: il parco previsto dal progetto del PII di Porta Vittoria, l'area sovrastante la stazione del passante ed infine un piccolo parco pubblico (a cui è anteposta un'area produttiva dismessa), situato a sud dell'ex macello. Inoltre ci sono degli elementi puntuali, quali aiuole lungo viale Molise, alberi ed arbusti sparsi nei pressi della ferrovia.
Abbiamo perciò previsto un sistema di collegamento del verde (rappresentato con delle frecce) all'interno della nostra area, per dare continuità a questi elementi pre-esistenti.
L'area è coperta dalle linee 90/91, la cui fermata si trova su viale Molise (di fronte alle palazzine Liberty), dal passante ferroviario (stazione Porta Vittoria), è presente anche una strada carrabile di rilevante importanza che divide l'ex macello dalla zona degli ex frigoriferi milanesi.
Di conseguenza abbiamo evidenziato due punti strategici per l'accessibilità (indicati con delle frecce), nell'angolo in basso a sinistra abbiamo previsto un nuovo accesso che sarà l'accesso diretto alle residenze, e degli accessi sul fronte Nord, attuabili grazie al potenziamento del sistema del verde.
L'area dell'ex macello, fa parte di quei sistemi di recinti delle grandi attrezzature urbane di fine Ottocento.
Perciò è un vero e proprio recinto all'interno della città, una sorta di "città nella città", chiusa in sé stessa, senza relazioni con l'esterno.
Attualmente è presente un fronte più permeabile (fronte Ovest), grazie alla presenza delle palazzine liberty che sono il principale elemento di dialogo con la città circostante.
Ragionando quindi sul rapporto con l'esistente e sui punti di accesso, abbiamo pensato di "rompere il recinto".
Questa apertura del luogo alla città, non è totale, ma prevista in determinati punti (ad esempio in corrispondenza del "corridoio" di collegamento verde, degli accessi previsti), affinché l'area rimanga sì delimitata ma sia in relazione con ciò che la circonda.
In conclusione siamo giunte alla previsione di un sistema principale di percorsi agricoli, che si sviluppa da nord a sud, intersecato da un sistema di percorsi culturali secondari, che cercano un'integrazione con le preesistenze storiche.
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